Nel giorno in cui mi accingo a ricoprire l’incarico di presiedere la Delegazione della FIGC di Vicenza vorrei ringraziare innanzitutto il Presidente Regionale Bepi Ruzza ed il Consigliere Regionale Gilberto Cecchetto per la fiducia riposta nei miei confronti, ringraziamento esteso a tutti coloro che hanno appoggiato tale scelta all’interno della Federazione, in primis l’intera Delegazione di Vicenza.
È certamente un onore per me avere il ruolo di guidare la Delegazione di Vicenza che, da qualche anno, porta il nome di una persona speciale, che ho avuto modo di conoscere e apprezzare nel mio precedente ruolo all’interno della Federazione: Remo Marchezzolo.
È trascorso ormai un lustro da quando la mia esperienza federale si è interrotta per prestare la mia disponibilità come dirigente sportivo assieme ad alcuni amici nel cercare di migliorare l’attività calcistica nel paese in cui eravamo cresciuti.
La vita è fatta di cicli. Oggi per me uno si conclude e se ne apre un altro nel quale ritrovo persone che già ho avuto il piacere di conoscere e di considerare per la loro professionalità e impegno.
Le motivazioni per assumere il compito che mi viene richiesto sono state alimentate dalla convinzione dell’importanza del gruppo di lavoro che condividerò negli anni futuri.
Non ho la presunzione di migliorare coloro che, negli anni, hanno svolto con impegno il ruolo che dovrò ricoprire e, nei confronti dei quali, ho grande stima. Ma ho la fiducia che la conoscenza che ho avuto del modo del calcio, agli inizi come calciatore, per poi seguire come giudice sportivo ed infine come dirigente sportivo oltre all’esperienza maturata nel ruolo di avvocato di Società sportive e calciatori, possano fornirmi
quel bagaglio utile per comprendere le esigenze e difficoltà delle varie componenti del mondo calcistico in una visione polisprospettica.
Ritengo che per erigere ponti è necessario conoscere le sponde che si desidera congiungere.
È di certo una visione ambiziosa, nella consapevolezza che non tutto sarà come lo si è prefissato e che, nel suo perseguimento, ci saranno insidie ed ostacoli, ma avendo chiaro qual è la strada da percorrere e che debba esser fatto un passo dopo l’altro.
Il mondo del calcio è fatto di regole sia in campo che nella gestione di ogni sua componente, ed il rispetto di tali regole sempre in aumento, richiede un continuo maggior sforzo da parte dei loro attori: in primis le Società sportive, che si trovano spesso impreparate nel gestire aspetti di un’elevata professionalità con persone volontarie prive di una preparazione specializzata in tutti gli ambiti richiesti.
Per quanto possibile, il mio impegno sarà quello di voler semplificare la gestione alle Società e di aiutarle nel districarsi in mezzo a un panorama normativo complesso.
Per far ciò, auspico che possa esserci un leale e proficuo rapporto di collaborazione avvicinandoci, come Delegazione, quanto più possibile alle esigenze di tutti in un dialogo reciproco trasparente.
Francesco Rizzato
IL COMUNICATO N.1 -
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